Primi di Aprile 2021. Pasqua cattolica, periodo in cui la città di Tbilisi vedeva una affluenza straordinaria di turisti, perlomeno sino al 2020 da quando la pandemia di covid-19, i lockdown e le restrizioni varie hanno affossato un mercato in esponenziale crescita da oltre tre anni.
I 7 milioni di turisti sono un lontano ricordo.
Solo qualche sporadica persona e sparuti gruppetti di sopravvissuti intrepidi vacanzieri si incontrano sulle strade quasi deserte del centro storico in una splendida giornata di sole.
Abbiamo fotografato il tutto per farvi rendere meglio conto della surreale situazione che dopo un anno ancora non vede una fine. Per notare questo disastro è sufficiente fare una passeggiata nella via dei ristoranti della città vecchia, la famosa via Shardeni. Sedie e tavoli vuoti e tanti cartelli affittasi e vendesi fanno notare la desolazione e sentire un senso di solitudine in quello che era uno dei posti più affollati della città sia di giorno che di notte.
Tanti decori e ornamenti sono stati rimossi da molti locali riportando il tempo indietro di più di dieci anni. In questa zona il servizio ad asporto non funziona. Era la zona del ristoro turistico, degli incontri sia diurni che serali, quella del bagno di folla, la passeggiata tra la gente.
In questo percorso fotografico, potete farvi una idea della situazione, allo stesso tempo ammirando pur sempre la bellezza di una città come Tbilisi che spera di ripartire presto. Il servizio fotografico completo su phototbilisi.com
Imprenditore, Fotografo, Consulente per eventi, Wedding Bureaucracy organizer, Webmaster, Blogger, Ghost writer, figlio illegittimo di strategia e creatività, vive e lavora a Tbilisi dal 2012. Impegnato in attività di solidarietà sociale, offre il suo supporto per la diffusione della lingua e cultura italiana in Georgia collaborando in diversi eventi.