Ormai è passato oltre un anno dall’inizio della pandemia ma le cose inerenti gli spostamenti tra Georgia e Italia (e viceversa) non migliorano di certo anzi peggiorano. Se un anno fa la Georgia era inserita tra i paesi virtuosi nel contrasto al virus, tanto da avere le frontiere italiane pronte ad accogliere coloro che provenivano da Tbilisi, oggi la stessa Georgia è relegata in fascia E ossia nella lista dei paesi ad alta incidenza di contagio redatta dal Ministero degli Esteri italiano.
L’inserimento in questa lista fa si che sino al 31 luglio i cittadini georgiani non possano viaggiare verso l’Italia per vacanza, salvo le eccezioni di parentela e le varie di lavoro, salute, competizioni sportive da ricercarsi nel dispositivo ufficiale. Gli italiani residenti in Georgia e loro familiari possono raggiungere l’Italia con la grande limitazione della quarantena di 10 giorni, anticipata da pcr test a 72 ore prima della partenza e di ulteriore test pcr in Italia dopo i 10 giorni di quarantena. La Vacanza è servita.
Per i molti che da oltre un anno hanno rimandato ad abbracciare i loro cari, una ulteriore violenza psicologica si aggiunge allo stress di tutto questo triste periodo.
Ho incontrato Enrico S. che vive e lavora da anni in Georgia, originario di Enna, dove tuttora ha i genitori, sposato con moglie georgiana e 3 figli di 7,8 e 10 anni.
“Sono disperato, non solo abbiamo passato un anno dove il lavoro è stato poco e niente, ma ora pur vaccinato con Sinopharm, vaccino che in Italia non è riconosciuto, oltre il volo aereo che ha il suo buon costo, devo pagare 5 test pcr in partenza più altri 5 all’arrivo più altri 5 al ritorno in Georgia, farci 10 giorni di quarantena in hotel a nostre spese, prima di poter raggiungere il domicilio dei miei. Quanto ci costa il tutto in termini di tempo (10 giorni di quarantena), denaro (hotel e pcr test), stress (lontananza dai propri cari)? Penso dopo più di un anno di arrendermi e lasciare la mia famiglia in Georgia e raggiungere da solo i miei genitori che hanno particolari bisogni vista l’età, non vedo altre soluzioni sebbene per i bimbi sia fondamentale “la vacanza”, il contatto con i nonni, con i cugini, è drammatico perdere per due anni di fila l’estate in Italia.”
Per tutti coloro che da oltre un anno avevano invece pianificato le loro vacanze in Georgia, dovranno ancora attendere qualora non vogliano al ritorno fare i 10 giorni di quarantena, se non cambiano (difficilmente) le cose prima del 31 luglio 2021. All’ingresso in Georgia è richiesto un pcr test negativo effettuato 72 ore prima dell’arrivo e la ripetizione dello stesso dopo 3 giorni dall’arrivo. Nessuna quarantena è obbligatoria salvo che il viaggiatore non abbia effettuato il test in arrivo.
Per conferma e maggiori dettagli in merito visitare il sito ufficiale viaggiaresicuri.it prima di acquistare un volo aereo.
Imprenditore, Fotografo, Consulente per eventi, Wedding Bureaucracy organizer, Webmaster, Blogger, Ghost writer, figlio illegittimo di strategia e creatività, vive e lavora a Tbilisi dal 2012. Impegnato in attività di solidarietà sociale, offre il suo supporto per la diffusione della lingua e cultura italiana in Georgia collaborando in diversi eventi.