In questo incredibile e psicologicamente stressante anno non poteva mancare la partita, più politica che di salvaguardia per la salute, che vede protagonisti la Georgia e l’Italia.
L’Italia, alcuni giorni fa, dichiarò che i turisti provenienti dalla Georgia dovranno sottoporsi a 14gg di auto isolamento fiduciario. Pertanto le tanto desiderate vacanze estive in Italia per rivedere finalmente parenti e amici stretti, congiunti e affini si possono considerare cancellate per i Georgiani e soprattutto per gli italiani residenti in Georgia.
Tutto questo è risultato alquanto inaspettato visto il fatto che la Georgia è nella lista dei 14 paesi extra Ue a cui si riconoscono i meriti di aver tenuta irrisoria la contaminazione da covid-19 e pertanto giudicata nazione potenzialmente affidabile. Ma non per l’Italia.
Oggi è pervenuta la risposta Georgiana, riportata dall’Ambasciata d’Italia a Tbilisi, che cito testualmente:
“Le Autorità georgiane hanno annunciato oggi la riapertura delle proprie frontiere aeree, condizionata all’effettuazione di una quarantena di due settimane dopo l’ingresso (a spese degli interessati), ai viaggiatori provenienti dall’Italia. Gli interessati all’ingresso dovranno compilare online un apposito modulo autorizzativo”…
Noi umili mortali, dal comprendonio semplice, ci chiediamo: ma di che riapertura si tratta, viste le 2 settimane di quarantena? E volendo essere ancora più semplici nella comunicazione, ricordiamo che la Georgia al 30 giugno ha prorogato i voli internazionali regolari/turistici sino al 1 agosto, rilasciando poi una lista di alcuni voli charter detti speciali, predisposti più che altro per il rimpatrio dei propri cittadini emigrati all’estero.
Ora volendo essere pignoli, il creativo lessico di questi mesi ha sfoggiato tante nuove forme per enunciare lo stato delle cose che alla fine era sempre lo stesso, e qui troviamo che per l’Italia i viaggiatori dalla Georgia saranno in autoisolamento fiduciario mentre per la Georgia i viaggiatori dall’Italia saranno molto più esplicitamente in quarantena. La matematica non lascia scampo alle parole, 14 giorni a tutti.
In questa situazione un pò triste, da troppo tempo oramai, l’ironia lascia un pò il tempo che trova e per carità non è colpa degli Italiani nè dei Georgiani la pandemia, ma certamente chi ci governa un filo di buon senso potrebbe usarlo per trovare una soluzione più pratica allo stato delle cose.
Vediamo se l’Italia cambierà atteggiamento magari con gli aggiornamenti che si attendono il 14 luglio e magari si troverà una soluzione più elastica, un pò come ha fatto nelle ultime ore la Grecia che ha annunciato la riapertura dei confini al turismo proveniente dalla Georgia, richiedendo giusto di compilare il “Passenger Locator Form” (PLF) che prevede una dichiarazione in cui è riportato per ogni passeggero il punto di partenza, la durata di soggiorno eventuale in altri paesi, l’indirizzo di soggiorno nel paese.
Ricordiamo che a oggi la Georgia conta appena in totale 973 casi di contagiati al Coronavirus e solo 15 decessi.
Intanto qualche italiano per disperazione è saltato in auto e ha con successo passato il confine con Turchia, Bulgaria, Serbia, Croazia, Slovenia e finalmente arrivato ad abbracciare i suoi cari in Italia. Ma non siamo così tutti giovani e forti.
Altresì chi a parte il turismo ha urgenza di volare in Italia, un volo speciale è stato programmato dalle autorità Georgiane per Roma il 17 luglio con la compagnia cinese Myway (“cinese” sembra un scherzo ma non lo è).
Citazione: Pazienza è una strana parola, puoi dirla quando aspetti e quando scegli di non aspettare più.
Questo articolo è stato scritto da me, raccogliendo fonti ufficiali ed esprimendo il mio pensiero personale. Non pretendo di essere un giornalista ma non credo di essere uno stupido. Buona vita a tutti.