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Tbilisi Georgia Green Pass dal 1 dicembre 2021

Vista la bassa percentuale dei vaccinati in Georgia e il crescente numero di contagi e di decessi, il governo Georgiano ha varato l’ordinanza sull’obbligo di esibire il “Green Pass” per poter accedere ai vari servizi per i cittadini di età superiore ai 18 anni.



Il “Green Pass” viene rilasciato a coloro che sono completamente vaccinati  o che hanno effettuato un tampone molecolare (PCR  test) con validità di 72 ore o un tampone antigenico con validità di 24 ore, o hanno già contratto il coronavirus,



Dal 1° dicembre il “Green pass” sarà obbligatorio per accedere a : punti di ristoro, ristoranti, caffè e bar (sia all’aperto che al chiuso), cinema, teatri, teatri d’opera, musei, sale da concerto, centri ludici, casinò e siti di gioco d’azzardo, centri termali, fitness club, hotel e impianti di risalita nelle località invernali.

Tale requisito si applica anche agli ospiti o accompagnatori delle strutture elencate. Per quanto riguarda i centri di intrattenimento per bambini, il “Green Pass” sarà obbligatorio per i cittadini di età superiore ai 18 anni.



Su istruzioni del Primo Ministro, la campagna di immunizzazione sarà rafforzata e le attività di promozione alla vaccinazione si svolgeranno in ogni comune della Georgia. Il Consiglio di Coordinamento  esorta ancora una volta i cittadini a impegnarsi attivamente nel processo di vaccinazione, indossare mascherine e mantenere il distanziamento sociale.




Fonte ufficiale:  Governo della Georgia

Settembre 2021 a Tbilisi la situazione non migliora

L’estate 2020 si chiuse con un numero crescente di contaminazioni il cui picco si sarebbe poi visto a fine novembre 2020 dovuto in parte alla pazza gioia sociale poco incline a seguire le regole per combattere un virus pensato erroneamente sconfitto dai piacevoli tramonti estivi. I bassissimi casi di contaminati e decessi avuti sino a maggio 2020 non certo potevano far pensare che l’estate 2021 si sarebbe confermata portatrice di una situazione ancora più precaria.

Negli ultimi 28 giorni, consultando il sito ufficiale stopcov.ge, si legge che si sono verificati 120794 casi con 1534 morti, incidenza di contaminazione terrificante rispetto al numero totale della popolazione. Da qui la decisione del governo di ripristinare varie restrizioni tra cui l’indossare sempre la mascherina e rispettare la relativa distanza sociale, blocco mezzi pubblici in città, divieto di riapertura asili e scuole.

La luce in fondo al tunnel in Georgia appare più lontana, dovuto al basso numero di vaccinazioni. Finalmente però possiamo dire che la campagna di vaccinazione ha preso un ritmo diverso grazie all’arrivo a luglio e agosto di ingenti dosi di Pfizer che portano anche i più scettici (forse a ragione) su Sinoparm, Sinovac e Astrazeneca a non avere più scuse a procedere col vaccinarsi.

Al momento la Georgia rimane nella lista E dei paesi ad alto rischio per indice di contaminazione e sino al 25 ottobre 2021 vede prorogate tutte le restrizioni sia per arrivare che per raggiungere l’Italia con pcr test obbligatorio (anche per chi è già vaccinato in Italia o in Georgia) e 10 giorni di auto isolamento (fonte viaggiaresicuri.it).


Tbilisi via la mascherina e fine coprifuoco

Il 23 giugno 2021 è arrivato il comunicato ufficiale che la mascherina non è più obbligatoria negli spazi all’aperto.

Continua ad essere obbligatorio il mantenimento della distanza ed evitare assembramenti o quant’altro crei impossibilità di stare a distanza. In tal caso l’uso della mascherina è obbligatorio. Rimane sempre obbligatorio l’uso negli spazi chiusi, uffici pubblici, negozi, locali commerciali, fermate dei bus e sui mezzi di trasporto pubblico.

Inoltre il 1 luglio 2021 decade il coprifuoco o l’obbligo di dimora, pertanto si è finalmente liberi di andare dove si vuole a qualsiasi ora. Da tenere presente che ogni sorta di locale è in ogni caso obbligato a chiudere le attività entro la mezzanotte, questo per evitare assembramenti notturni in special modo nelle vie del centro.

La Georgia rimane con un indice Rt del 2,30% (Stopcov.ge) che al momento la lasciano nell’elenco E ossia dei paesi ad alta incidenza di contaggio, con le relative limitazioni ai viaggi e quarantena di 10gg in Italia (al momento sino al 30 luglio).


Fonti:

Stopcov.ge

Viaggiaresicuri.it

Interagency Coordination Council of the government


Nuove restrizioni nuovo lockdown dal 28 novembre 2020

Il governo georgiano ha deciso di inasprire ed espandere le restrizioni in tutto il paese. Sulla base della decisione del Consiglio di coordinamento tra agenzie, dal 28 novembre al 31 gennaio 2021, in Georgia sarà VIETATO:

  • la circolazione delle persone dalle 21:00 alle 05:00 a piedi o con i altri mezzi di trasporto e negli spazi pubblici. Le eccezioni saranno Capodanno (31 dicembre) e Vigilia di Natale georgiano  (6 gennaio)
  • Trasporto regolare interurbano di passeggeri, anche in treno, autobus, minibus. NON ci sono restrizioni sulle auto (compresi i taxi)
  • Attività di palestre e piscine; attività di circoli / studi sportivi, artistici e culturali; obbligo di tenere tutti i tipi di conferenze, corsi di formazione, eventi culturali e di intrattenimento esclusivamente online.
  • Ristoranti e trattorie saranno completamente convertiti al servizio da asporto. Servizi ammessi: da asporto, “consegna” e “drive-trough”. 

Nelle grandi città – Tbilisi, Batumi, Kutaisi, Rustavi, Gori, Poti, Zugdidi, Telavi – e nelle località sciistiche Bakuriani, Gudauri, Goderdzi e Mestia, vengono inoltre imposte le seguenti restrizioni:

  • Gestione del trasporto municipale entro i confini di Tbilisi, Telavi, Batumi, Kutaisi, Rustavi, Gori, Poti e Zugdidi; Le strutture per lo shopping (ad eccezione di negozi di alimentari, negozi di alimenti per animali, farmacie, farmacie veterinarie, prodotti chimici per la casa e negozi per l’igiene) funzioneranno solo a distanza; I mercati all’aperto e al coperto non funzioneranno. I mercati agricoli continueranno a funzionare
  • Le scuole, le scuole professionali e gli istituti di istruzione superiore (ad eccezione dei programmi di educazione medica) funzioneranno solo da remoto; gli asili nido privati ​​e pubblici chiuderanno;
  • l’operatività di hotel nelle stazioni sciistiche sarà consentita solo per la sistemazione di spazi di quarantena. Il funzionamento delle piste da sci e degli impianti di risalita sarà sospeso fino al 1 febbraio.

Le restrizioni saranno ridotte tra il 24 dicembre e il 2 gennaio: Opereranno centri commerciali, mercati all’aperto e al coperto; Sarà ripristinato il funzionamento del trasporto sia comunale che interurbano

Dal 3 gennaio al 15 gennaio: Tutte le restrizioni imposte dal 28 novembre al 24 dicembre saranno ripristinate; Non funzioneranno istituzioni pubbliche e private, fatta eccezione per banche e oggetti e servizi di importanza strategica.

Dal 16 gennaio al 31 gennaio in tutto il Paese: Saranno ripristinate le operazioni di trasporto comunale e interurbano, negozi e mercati all’aperto e al coperto (esclusi i fine settimana); ma nei fine settimana, i trasporti, i centri commerciali e i mercati smetteranno di funzionare. Durante questo periodo, il trasporto in auto (incluso il taxi) non sarà limitato e le restrizioni non si applicheranno a tutte le altre attività economiche, tra cui: Attività di costruzione-riparazione pubbliche e private consentite; Attività bancarie e finanziarie consentite; È consentita la gestione di negozi di alimentari, negozi di alimenti per animali, farmacie, farmacie veterinarie, prodotti chimici domestici e negozi per l’igiene ed edicole; servizi di consegna e da asporto consentiti; consentito il funzionamento di saloni di bellezza e centri di medicina estetica; servizi di manutenzione e ispezione tecnica di automobili consentiti; servizi di riparazione di elettrodomestici – consentiti; Il funzionamento dei mercati agrari è consentito.

fonte: Georgiatoday